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Eugenia Vanni

15 Oct 2024 — 06 Dec 2024

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Ulìa Art Projet 2024

Bora Baboci, João Freitas, Enej Gala, Albano Hernandez, Mehdi-Georges Lahlou, Mirthe Klück, Leonardo Meoni, Giovanni Oberti, Oscar Abraham Pabón, Eugenia Vanni, Xiao Zhiyu, Francesco Carone

19 Jul 2024 — 06 Sep 2024
SOWING THE SEED OF CARE

Bora Baboci, Adam Bilardi, Enej Gala, Cecilia Granara, Julien Monnerie, Jessy Razafimandimby, Ambra Viviani

25 May 2024 — 11 Jul 2024
Talking to the wall

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21 Mar 2024 — 09 May 2024
I luoghi e le cose

Leonardo Meoni

13 Oct 2023 — 09 Dec 2023
The weather is its opposite, in July summer is already over

Giulio Delvè, João Freitas, Mirthe Klück, Marco Andrea Magni, Giovanni Oberti, Oscar Abraham Pabón, Namasal Siedlecki, Jamie Sneider, Eugenia Vanni, Xiao Zhiyu

28 Jul 2023 — 02 Sep 2023
A perforated black canvas, a dark star-studded sky

Giovanni Oberti

01 Apr 2023 — 20 May 2023
Appunti 1942-1993

Xiao Zhiyu

28 Jan 2023 — 17 Mar 2023
Chapter V

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Chapter IV

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12 Jul 2022 — 22 Jul 2022
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22 Jun 2022 — 08 Jul 2022
I MAESTRI DEL COLORE

João Freitas, Mirthe Klück, Marco Andrea Magni, Oscar Abraham Pabón, Eugenia Vanni

07 May 2022 — 04 Jun 2022
ARTEFIERA Bologna

Eugenia Vanni, Michele Tocca

22 Jan 2020 — 25 Jan 2020

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FUGGISOLE

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We are not used to remembering things that will happen

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Artissima2018

Mirthe Klück, Marco Andrea Magni, Serena Vestrucci

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Mirthe Klück, Marco Andrea Magni, Eugenia Vanni, Serena Vestrucci

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Il Paradigma di Kuhn – atto secondo
26 Jan 2018 — 27 Feb 2018
20 Jan 2018 — 30 Mar 2018
Ogni colore dipinge se stesso e anche gli altri

Eugenia Vanni

29 Sep 2017 — 10 Nov 2017
Extra Moenia

Helena Hladilovà, Namsal Siedlecki

28 Jun 2017 — 10 Sep 2017
Miart 2017

João Freitas, Marco Andrea Magni, Oscar Abraham Pabón

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Lo Spazio Punto

Marco Andrea Magni

05 Dec 2016 — 17 Feb 2017
An Archaeology of The Oath

Oscar Abraham Pabón, Eugenia Vanni

30 Sep 2016 — 27 Nov 2016
Notte in Bianco

Serena Vestrucci

01 Apr 2016 — 27 Jun 2016
Lotteria Immanuel

Christian Manuel Zanon

18 Jan 2016 — 03 Mar 2016
Tapping in The Dark

Edith Dekyndt, Sophie Giraux, Mario De Brabandere

21 Sep 2015 — 20 Nov 2015
TO BE TITLED

João Freitas

01 May 2015 — 24 Jun 2015
Vaalbara

Giovanni Giaretta, Renato Leotta, Cesare Pietroiusti

16 Feb 2015 — 11 Apr 2015
Allegoria #2. La Pittura Oltre se Stessa

Angelo Sarleti, Michele Tocca

18 Sep 2014 — 18 Nov 2014
Point of view: pitture imperfette

Sara Enrico, Helena Hladilovà, Pietro Manzo, Giovanni Oberti

15 Mar 2014 — 25 May 2014
De Sculptura

Giulio Delvè, Namsal Siedlecki

23 Sep 2013 — 15 Nov 2013
RSVP Contemporary art in private spaces

Emanuele Becheri, Ettore Favini

14 May 2013 — 14 May 2013
Il Primo Giorno di Sole

Serena Fineschi

03 May 2013 — 29 Jun 2013
Genealogia #3

Francesco Carone

08 Mar 2013 — 29 Apr 2013
Più Giovani di Così non si Poteva

Marco Andrea Magni

26 Oct 2012 — 04 Jan 2013
Mein Gebiet

Luca Cutrufelli

21 Jun 2012 — 30 Jul 2012
Genealogia #2

Giovanni Ozzola, Remo Salvadori

16 Mar 2012 — 29 Apr 2012
Genealogia #1

Emanuele Becheri, Carlo Guaita

21 Sep 2011 — 10 Nov 2011

Lotteria Immanuel


Christian Manuel Zanon

18 Jan 2016 — 03 Mar 2016
Opening: 18 Jan 2016


Sabato 16 gennaio inaugura Lotteria Immanuel, la prima personale di Christian Manuel Zanon (Padova, 1985) alla galleria FuoriCampo di Siena. Dopo la recente personale nello spazio Marsèlleria Permanent Exhibition a Milano ancora una volta il libro torna ad essere il luogo a cui attingere per una personale ricerca di senso sulle possibilità del linguaggio - come campo di studio e metodo d’indagine - compreso fra la totalità degli avvenimenti (gli stati di cose) e l’afasia intesa come sospensione del giudizio e ammissione dell’incapacità di descrivere il mondo (su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere).

A partire dal testo di Immanuel Kant “Storia universale della natura e teoria del cielo”, Zanon avvia una personale lettura che seleziona dal libro alcuni frammenti di testo che riempiono uno spazio effimero, un’urna che li contiene e li agita come un microcosmo.
L’estrazione di un termine o di un’intera proposizione dallo scritto, che precede il sorteggio dall’urna, segue un percorso non programmato che non si pone il fine della scoperta, ma trova nella definizione pura del metodo il suo valore euristico, come per un pretesto perpetuo, per citare il titolo di un’altra opera dell’artista, in cui l’intento decostruzionista si dimostra un invito (senza possibilità di scampo) a ritornare al testo.
Sabato 16 gennaio inaugura Lotteria Immanuel, la prima personale di Christian Manuel Zanon (Padova, 1985) alla galleria FuoriCampo di Siena. Dopo la recente personale nello spazio Marsèlleria Permanent Exhibition a Milano ancora una volta il libro torna ad essere il luogo a cui attingere per una personale ricerca di senso sulle possibilità del linguaggio - come campo di studio e metodo d’indagine - compreso fra la totalità degli avvenimenti (gli stati di cose) e l’afasia intesa come sospensione del giudizio e ammissione dell’incapacità di descrivere il mondo (su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere).

A partire dal testo di Immanuel Kant “Storia universale della natura e teoria del cielo”, Zanon avvia una personale lettura che seleziona dal libro alcuni frammenti di testo che riempiono uno spazio effimero, un’urna che li contiene e li agita come un microcosmo.
L’estrazione di un termine o di un’intera proposizione dallo scritto, che precede il sorteggio dall’urna, segue un percorso non programmato che non si pone il fine della scoperta, ma trova nella definizione pura del metodo il suo valore euristico, come per un pretesto perpetuo, per citare il titolo di un’altra opera dell’artista, in cui l’intento decostruzionista si dimostra un invito (senza possibilità di scampo) a ritornare al testo.
In questo senso la lotteria rappresenta il meccanismo opportuno di attivazione della casualità a cui affidare la determinazione del risultato al quale non è associato un valore positivo o negativo - non si vince e non si perde. Aldilà dei significati simbolici che racchiude la lotteria ed il vaticinio cabalistico, il moto circolare dell’urna che contiene brandelli di conoscenza, il testo scritto diviene il campo di studio strumentale (pretestuoso) che elude se stesso.

Non è il significato scientifico del testo o il messaggio che veicola fra le pieghe della trattazione - una produzione giovanile meno conosciuta di Kant che esalta il metodo scientifico ed il coraggio di conoscere incitando la fiducia verso il progresso - che interessa, quanto le parole che essi contengono i frammenti di pensiero di quel libro diventano la materia di indagine e di creazione per Christian Manuel Zanon per ri-tracciare il libro al di fuori della forma letteraria e del contenitore.

Il bussolotto da cui estrae gli oracoli funziona un po’ come un crogiolo dove le parole si mescolano per creare nuovi mondi, nuove geografie di senso tra le parole che disegnano una cartografia del cielo, dei pensieri delle visioni dell’artista. Lotteria Immanuel è il risultato impresso sulle pareti della galleria di un momento impegnato e giocoso, un divertissement engagé durato una settimana, in cui l’artista ha tradotto questi topici dallo schema argomentativo a quello formativo, topografico, in cui gli elementi si sommano e sovrappongono seguendo l’ordine di “un tal fare che, mentre fa, inventa il modo di fare”.

L’intervento specifico pensato per FuoriCampo disegna una cosmografia a caratteri tipografici nello spazio della galleria, seguendo coerentemente la recente produzione dell’artista rivolta alla appropriazione, manipolazione e traslazione della parola come materiale per le sue creazioni e a dare nuova forma alla consuetudine digressiva del testo scritto.

Solo la parola permette quell’itinerario a metà strada fra l’ipotesi surreale e la necessità descrittiva del logos, fra il possibile e l’oltre in cui il sapere rimane un azzardo (Sapere aude!) e l’osservazione del cielo il modo migliore di predire gli avvenimenti.

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