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15 Oct 2024 — 06 Dec 2024
Ulìa Art Projet 2024

Bora Baboci, João Freitas, Enej Gala, Albano Hernandez, Mehdi-Georges Lahlou, Mirthe Klück, Leonardo Meoni, Giovanni Oberti, Oscar Abraham Pabón, Eugenia Vanni, Xiao Zhiyu, Francesco Carone

19 Jul 2024 — 06 Sep 2024
SOWING THE SEED OF CARE

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25 May 2024 — 11 Jul 2024
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I luoghi e le cose

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un telo nero bucato, un cielo nero stellato

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I MAESTRI DEL COLORE

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Lo Spazio Punto

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An Archaeology of The Oath

Oscar Abraham Pabón, Eugenia Vanni

30 Sep 2016 — 27 Nov 2016
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Lotteria Immanuel

Christian Manuel Zanon

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Allegoria #2. La Pittura Oltre se Stessa

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18 Sep 2014 — 18 Nov 2014
Point of View Pitture Imperfette

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15 Mar 2014 — 25 May 2014
De Sculptura

Giulio Delvè, Namsal Siedlecki

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RSVP Arte contemporanea in spazi privati

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14 May 2013 — 14 May 2013
Il Primo Giorno di Sole

Serena Fineschi

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Genealogia #3

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Più Giovani di Così non si Poteva

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Mein Gebiet

Luca Cutrufelli

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Genealogia #2

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Genealogia #1

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Lotteria Immanuel


Christian Manuel Zanon

18 Jan 2016 — 03 Mar 2016
Opening: 18 Jan 2016


Sabato 16 gennaio inaugura Lotteria Immanuel, la prima personale di Christian Manuel Zanon (Padova, 1985) alla galleria FuoriCampo di Siena. Dopo la recente personale nello spazio Marsèlleria Permanent Exhibition a Milano ancora una volta il libro torna ad essere il luogo a cui attingere per una personale ricerca di senso sulle possibilità del linguaggio - come campo di studio e metodo d’indagine - compreso fra la totalità degli avvenimenti (gli stati di cose) e l’afasia intesa come sospensione del giudizio e ammissione dell’incapacità di descrivere il mondo (su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere).

A partire dal testo di Immanuel Kant “Storia universale della natura e teoria del cielo”, Zanon avvia una personale lettura che seleziona dal libro alcuni frammenti di testo che riempiono uno spazio effimero, un’urna che li contiene e li agita come un microcosmo.
L’estrazione di un termine o di un’intera proposizione dallo scritto, che precede il sorteggio dall’urna, segue un percorso non programmato che non si pone il fine della scoperta, ma trova nella definizione pura del metodo il suo valore euristico, come per un pretesto perpetuo, per citare il titolo di un’altra opera dell’artista, in cui l’intento decostruzionista si dimostra un invito (senza possibilità di scampo) a ritornare al testo.
Sabato 16 gennaio inaugura Lotteria Immanuel, la prima personale di Christian Manuel Zanon (Padova, 1985) alla galleria FuoriCampo di Siena. Dopo la recente personale nello spazio Marsèlleria Permanent Exhibition a Milano ancora una volta il libro torna ad essere il luogo a cui attingere per una personale ricerca di senso sulle possibilità del linguaggio - come campo di studio e metodo d’indagine - compreso fra la totalità degli avvenimenti (gli stati di cose) e l’afasia intesa come sospensione del giudizio e ammissione dell’incapacità di descrivere il mondo (su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere).

A partire dal testo di Immanuel Kant “Storia universale della natura e teoria del cielo”, Zanon avvia una personale lettura che seleziona dal libro alcuni frammenti di testo che riempiono uno spazio effimero, un’urna che li contiene e li agita come un microcosmo.
L’estrazione di un termine o di un’intera proposizione dallo scritto, che precede il sorteggio dall’urna, segue un percorso non programmato che non si pone il fine della scoperta, ma trova nella definizione pura del metodo il suo valore euristico, come per un pretesto perpetuo, per citare il titolo di un’altra opera dell’artista, in cui l’intento decostruzionista si dimostra un invito (senza possibilità di scampo) a ritornare al testo.
In questo senso la lotteria rappresenta il meccanismo opportuno di attivazione della casualità a cui affidare la determinazione del risultato al quale non è associato un valore positivo o negativo - non si vince e non si perde. Aldilà dei significati simbolici che racchiude la lotteria ed il vaticinio cabalistico, il moto circolare dell’urna che contiene brandelli di conoscenza, il testo scritto diviene il campo di studio strumentale (pretestuoso) che elude se stesso.

Non è il significato scientifico del testo o il messaggio che veicola fra le pieghe della trattazione - una produzione giovanile meno conosciuta di Kant che esalta il metodo scientifico ed il coraggio di conoscere incitando la fiducia verso il progresso - che interessa, quanto le parole che essi contengono i frammenti di pensiero di quel libro diventano la materia di indagine e di creazione per Christian Manuel Zanon per ri-tracciare il libro al di fuori della forma letteraria e del contenitore.

Il bussolotto da cui estrae gli oracoli funziona un po’ come un crogiolo dove le parole si mescolano per creare nuovi mondi, nuove geografie di senso tra le parole che disegnano una cartografia del cielo, dei pensieri delle visioni dell’artista. Lotteria Immanuel è il risultato impresso sulle pareti della galleria di un momento impegnato e giocoso, un divertissement engagé durato una settimana, in cui l’artista ha tradotto questi topici dallo schema argomentativo a quello formativo, topografico, in cui gli elementi si sommano e sovrappongono seguendo l’ordine di “un tal fare che, mentre fa, inventa il modo di fare”.

L’intervento specifico pensato per FuoriCampo disegna una cosmografia a caratteri tipografici nello spazio della galleria, seguendo coerentemente la recente produzione dell’artista rivolta alla appropriazione, manipolazione e traslazione della parola come materiale per le sue creazioni e a dare nuova forma alla consuetudine digressiva del testo scritto.

Solo la parola permette quell’itinerario a metà strada fra l’ipotesi surreale e la necessità descrittiva del logos, fra il possibile e l’oltre in cui il sapere rimane un azzardo (Sapere aude!) e l’osservazione del cielo il modo migliore di predire gli avvenimenti.

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