Bora Baboci, João Freitas, Enej Gala, Albano Hernandez, Mehdi-Georges Lahlou, Mirthe Klück, Leonardo Meoni, Giovanni Oberti, Oscar Abraham Pabón, Eugenia Vanni, Xiao Zhiyu, Francesco Carone
Bora Baboci, Adam Bilardi, Enej Gala, Cecilia Granara, Julien Monnerie, Jessy Razafimandimby, Ambra Viviani
Giulio Delvè, João Freitas, Mirthe Klück, Marco Andrea Magni, Giovanni Oberti, Oscar Abraham Pabón, Namasal Siedlecki, Jamie Sneider, Eugenia Vanni, Xiao Zhiyu
João Freitas, Mirthe Klück, Marco Andrea Magni, Oscar Abraham Pabón, Eugenia Vanni
Mirthe Klück, Marco Andrea Magni, Eugenia Vanni, Serena Vestrucci
Sara Enrico, Helena Hladilovà, Pietro Manzo, Giovanni Oberti
Dopo l’edizione dello scorso anno, si rinnova l’appuntamento di Ulìa Art Project, con un ricco calendario di eventi che attraversa la campagna tra Ostuni e Fasano per un fine settimana dedicato all’arte contemporanea. Dal 19 al 21 luglio sarà inaugurata la serie di interventi che hanno coinvolto artisti italiani ed internazionali chiamati ad operare all’interno di architetture tradizionali pugliesi: una masseria, un casale, una casa/trullo, una chiesetta di contrada e un palazzo del centro storico, sono i luoghi che faranno da cornice agli interventi degli artisti selezionati.
Il programma delle inaugurazioni prenderà avvio il 19 luglio alle 18 con l’apertura della mostra Rehab, personale di Davide Sgambaro realizzata a seguito di una residenza compiuta in Valle d’Itria nei mesi invernali. L’artista ha soggiornato a più riprese nello spazio che ospiterà i suoi interventi, alcune opere site-specific ed un lavoro estemporaneo che prenderà vita il giorno dell’apertura di Trullo Ulìa, luogo simbolo da cui tutto è partito e a cui tutto ritorna.
Alle 19.30, a pochi minuti di strada, verrà inaugurata Family Slang di Marco Andrea Magni negli spazi di Casale Madre, un allestimento che dissemina gli ambienti di dettagli sottili, piccoli innesti architettonici dei diversi ambienti, contrappunti di un discorso intimo che si svolge tra quelle pareti.
Il giorno seguente, nelle immediate vicinanze del Trullo Ulìa in contrada Piatone, l’antica masseria che presto ospiterà la rinnovata Masseria Mastro Antonio, accoglierà, prima dei suoi lavori di ristrutturazione, sabato 20 luglio alle 18,30 la mostra La Terra Muta, una collettiva che unisce opere degli artisti Bora Baboci, Francesco Carone, Enej Gala, Joao Freitas, Albano Hernandez, Mehdi Georges Lahlou, Mirthe Klück Leonardo Meoni, Giovanni Oberti, Oscar Abrahm Pabòn, Eugenia Vanni, Ambra Viviani, Xiao Zhiyu e che si articola nella funzionale vocazione dell’edificio, centro di raccolta e distribuzione delle risorse prodotte, espressione di un territorio e di un umano adattamento ad esso. Adiacente a questo plesso, la piccola chiesa della contrada sarà teatro dell’intervento di Giovanni Oberti Extra|Intra che restituirà una volta celeste all’umanissima architettura votiva contemporaneamente visibile.
Il weekend si chiuderà poi domenica 21 luglio, alle ore 10 per la colazione in Largo Seggio a Fasano dove sarà installata l’opera Nel Momento di Remo Salvadori sulla facciata principale di Palazzo d’Urso che si affaccia sull’intima piazzetta della cittadina; una sintesi sublime dell’energia del materiale, la forma del pensiero e la sostanza intesa come dimensione presente, nel momento.
Dopo questo fine settimana di inaugurazioni gli interventi saranno visibili su appuntamento fino al 7 Settembre su appuntamento.
Il progetto, ideato da Trullo Ulia, Galleria FuoriCampo e The Art Syn e sostenuto in parte dal Comune di Ostuni e dal Comune di Fasano, nasce con l’idea di promuovere i valori e l’identita’ di questa terra avvalendosi dello sguardo degli artisti che hanno collaborato con artigiani e maestranze locali per la realizzazione delle opere e l’allestimento della mostra, per costruire un legame più autentico con il territorio alimentando un circolo virtuoso che crea bellezza e valore.